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Il nulla...

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NIENTE Niente, è questo ciò che provo. Conseguenza naturale, quando hai creduto troppo in qualcosa. Guardarti negli occhi? No, vedrei solo promesse ormai morte. Non voglio più vederle. Sembravamo gemelli, normale per due “anime gemelle”. Non è bastato. Scelte che hanno il potere di cancellare qualsiasi promessa, lo stesso destino. Libero arbitrio? Una fregatura. Senso di colpa? Un sacco pieno di mattoni, non devi fare altro che scaricarlo. Sei vicino? Sei lontano? Non fa differenza. Non provo nulla. Vigliaccheria? Disinteresse? Non ha importanza, non provo niente. Volevo stare con te? No. Eravamo destinati a stare insieme? Si. Una promessa che non riguardava noi, ma ciò che saremmo dovuti diventare. Abbiamo scelto altrimenti, mi interessa? No. Non provo nulla. Un corpo privo di anima, percorro la mia strada, sapendo che mi porterà via per sempre. Ho paura dell’inferno? No, lo sto già vivendo. Fantasmi, indifferenti, trasportati in una nebbia inco

PRESENTAZIONE al Salone Internazionale del Libro di Torino

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PRESENTAZIONE  al Salone Internazionale del Libro di Torino  

GIOCHI DI SGUARDI... Potrebbe essere Amore

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  GIOCHI DI SGUARDI... Potrebbe essere Amore Viviamo in una società in cui la comunicazione è diventata davvero problematica, come ho già scritto più volte. Ciò si riflette in molti settori e contesti, persino nelle questioni sentimentali, anch’esse seriamente compromesse. In passato esisteva il corteggiamento: mazzi di fiori, scatole di cioccolatini, gesti affettuosi, dichiarazioni d’amore, serenate, atteggiamenti particolarmente rispettosi e premurosi, come se la persona amata fosse la cosa più preziosa al mondo. Purtroppo si tratta di un passato decisamente remoto, anche se a mio avviso le cose belle andrebbero preservate sempre e comunque, a prescindere dalla “moda” e dalle usanze del momento e dei tempi che cambiano. Ciononostante, è necessario prendere atto della realtà delle cose, per quanto spesso frivola e lontana anni luce da ciò che vorremmo.   Oggi non ci si mette più in gioco, non si rischia più.   La società moderna, dedita al consumismo e all’uniformare
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Il blog del mio romanzo "EVASIONE"  

Realtà virtuale ed incontri online

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  REALTA’ VIRTUALE ED  INCONTRI ONLINE   La comunicazione al giorno d’oggi è diventata alquanto complicata, ci stiamo abituando a vivere in un mondo sempre più virtuale, artificiale. Siamo sopraffatti da una realtà fittizia, che altera ogni giorno tutto ciò che ci circonda. Immersi costantemente nei social, siamo esposti all’ingannevole proiezione di una vita apparentemente perfetta, e alla spasmodica corsa per conseguire la realizzazione di quest’ultima, pur consapevoli  del fatto che si tratta solo di un'illusione. Ogni giorno condividiamo un po’ di tutto: paesaggi incantevoli, piatti ricercati, avvenimenti importanti, citazioni profonde. L’elemento chiave rimane uno, comune a tutti: rendere qualsiasi cosa assolutamente perfetta, ricorrendo a filtri e modifiche di ogni tipo: vengono accentuati colori e contrasti di ogni immagine, al fine di rendere qualsiasi contesto a dir poco spettacolare. Una vetrina ineccepibile, dove non sono ammessi difetti di alcun tipo. Una

Vacanze

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VACANZE Per molti le ferie stanno per finire, per altri invece sono appena cominciate. Un atollo nell’Oceano, immerso nell’azzurro del cielo e del mare… Un deserto, un’immensa distesa di sabbia infuocata… Una crociera tra i Fiordi Norvegesi, tra ghiaccio e scenari incantevoli… Un safari in Africa tra animali feroci, natura incontaminata e spettacolari tramonti color arancio… C’è chi preferisce soggiornare in hotel di lusso, per sentirsi viziato e coccolato, chi visitare capitali nel mondo, per ammirare l’arte decantata nei libri; alcuni prediligono viaggi avventurosi, altri il relax di una baita in montagna. Andare in vacanza è dunque molto importante, ma non tutti possono permettersi un vero e proprio viaggio, per diverse ragioni. Ciononostante, alle vacanze non bisognerebbe mai rinunciare. Anche se non ci si può permettere un viaggio da sogno, bisognerebbe comunque cambiare contesto, anche solo nei weekend. Ho sentito spesso la frase: “Mi rilasserò a casa”. Ciò pu

Piccoli scrittori

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Piccoli scrittori Racconti brevi, scritti da alunni di scuola primaria, che hanno partecipato al mio progetto "Piccoli scrittori". Jack il perduto C’era una volta un bosco isolato, il "bosco delle creature assassine”. Lì viveva un vecchio signore di nome Jack, soprannominato “il perduto”. In una notte di luna piena, Jack si addormentò accanto ad un pino; nel cuore della notte si svegliò e vide una creatura con un coltello in mano. Piano piano si avvicinò a lui, con un gesto lesto gli prese il coltello e lo colpì alla gola. La creatura si allontanò, lasciando Jack sanguinante a terra. Nel cimitero, sulla tomba di Jack il perduto, c’era il coltello con cui era stato ucciso. Uno spazzino che puliva quella zona lo prese: in quel momento Jack il perduto si risvegliò, prese il coltello dalle mani dello spazzino e lo uccise, poi si diresse verso il bosco delle creature assassine. Un boscaiolo voleva buttare giù la sua casa vecchia e decadente: Jack gli sparò, poi gli tagliò la